L’esigenza di servizi a domicilio riguarda una fetta sempre più ampia di popolazione. Non sempre, infatti, all’aumento dell’aspettativa di vita a cui abbiamo assistito in Italia negli ultimi anni – quantomeno fino alla pandemia da COVID-19 – corrisponde un adeguato aumento degli anni “in salute”.
Nel 2018 il 40% degli italiani soffriva di almeno una malattia cronica, circa 24 milioni di persone. Di questi, 12,5 milioni erano affetti da multi-cronicità, ossia la contemporanea presenza di due o più patologie croniche, con importanti risvolti funzionali in termini di autonomia e autosufficienza.
L’aumento delle persone affette da malattie croniche è un fenomeno in continua crescita e dovuto a diversi fattori: l’aumento della sopravvivenza grazie ai progressi della medicina, alla disponibilità di nuove terapie, al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, da un lato, e l’invecchiamento della popolazione, gli stili di vita, le condizioni ambientali dall’altro.
Parliamo di malattie quali ipertensione, scompenso cardiaco, diabete, insufficienza respiratoria, demenza, depressione, condizioni che arrivano a colpire l’80% delle persone oltre i 65 anni. Oltre ad essere importante causa di disabilità, morbilità e mortalità, la cronicità di queste condizioni condiziona diversi aspetti di vita, tra cui perdita di autonomia e mobilità, influenzando la possibilità di accedere a cure e controlli che è fondamentale siano costanti e regolari nel lungo periodo.
Fortunatamente, sempre maggiori sono anche le soluzioni a domicilio disponibili, a partire dalle prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale alle persone non autosufficienti o in condizioni di fragilità nell’ambito dell’assistenza domiciliare, fino a soluzioni di servizi a domicilio dedicate a tutta la popolazione.
Perché garantire servizi a casa del paziente è così importante? Quali sfide si cerca di affrontare? Quali tipi di servizi possono essere offerti a domicilio?
Per approfondire questo tema, abbiamo avuto modo di incontrare e intervistare Silvia Pedicini, laureata in scienze infermieristiche nel 2018 e appassionata di assistenza territoriale, che ha aperto il suo Ambulatorio Infermieristico nel quartiere San Paolo a Torino. Svolge tutti i suoi servizi sia presso l'Ambulatorio sia al Domicilio del paziente. Lavora proprio in quest’ambito in collaborazione con BMedical (https://www.bmedical.cloud/).
BMedical è una azienda che utilizza la telemedicina per offrire un servizio di esami a domicilio per anziani, fragili e tutti coloro che hanno bisogno di controlli diagnostici.
Di seguito trovate la video-intervista: